Di cosa parliamo
Per qualità aziendale intendiamo una vera e propria filosofia di management integrato che coinvolga tutta l’azienda. Il vero input verso questa nuova filosofia di pensiero fu dato dal nuovo sistema manageriale denominato Company Wide Quality Control, ideato in Giappone all’inizio degli anni ’80 ed i quali concetti chiave erano, fino ad allora, stati ignorati dalle aziende occidentali. Tra i padri fondatori del nuovo orientamento aziendale menzioniamo: K.Ishikawa (ideatore del famoso diagramma causa-effetto), W.A.Deming (dal suo nome deriva la famosa ruota plan/do/check/act) e A.Feigenbaum. E’ proprio quest’ultimo a ritenere come la qualità aziendale fosse influenzata da 9 fattori, le cosiddette 9M.
- Markets (mercati quindi concorrenti)
- Money (denaro quindi finanze)
- Management (direttivo quindi decisioni)
- Men (uomini quindi risorse umane)
- Motivations (motivazione quindi focus sugli obiettivi)
- Materials (materiali quindi materie prime)
- Mechanization (meccanizzazione quindi innovazione)
- Modern information methods (metodi moderni di informazione ed informatizzazione)
- Mounting Product requirements (assemblaggio quindi progettazione)
Parole chiave come mercato, clienti, motivazione dei dipendenti, management attento e passaggio delle informazioni aziendali, sono talmente attuali da riassumere i principi fondamentali che ciascun imprenditore dovrebbe rispettare per una buona condotta aziendale. Un vademecum da seguire attentamente per far fronte ad un mercato sempre più esigente, competitivo e che richiede una costante qualità sia dei prodotti che dei servizi erogati.
Orientamento al cliente e formazione continua dovrebbero essere le basi di una gestione aziendale attenta, efficace e rispettosa. Inoltre, una maggiore attenzione nelle fasi di sviluppo del prodotto/servizio, contribuirebbe ad assottigliare il rischio di andare incontro al costo della non qualità, cioè quel costo subdolo non calcolabile e molto dannoso per ogni tipologia di azienda in ogni settore.
“L’obiettivo primario da perseguire nella gestione dell’azienda è il benessere delle persone coinvolte. Se le persone non sono felici e se non è possibile renderle felici, l’azienda non merita di esistere…” K.I
Sempre Ishikawa diceva: il termine umanità implica autonomia e spontaneità. Le persone non sono come animali o come macchine: hanno una volontà propria e fanno le cose spontaneamente senza bisogno di sentirselo dire dagli altri, usano la testa e non smettono mai di pensare. La gestione basata sull’umanità è un sistema di gestione che permette all’illimitato potenziale umano di esprimersi.
“Gli investimenti nel settore della formazione pagano e il profitto in termini di risultato sarà di cento o anche mille volte quanto investito” K.I
Osa, sogna, rischia, sbaglia, vinci e divertiti sempre!
Buon inizio.